“La quinta rapina – dirà rammaricato – dagli inizi della mia carriera lavorativa. Ci ho fatto il callo. Mi spiace per il cassiera che ha subito un grosso spavento e so benissimo cosa si prova in questi momenti. Non è facile ricominciare a lavorare serenamente. Il mio vice è stato bravissimo e molto lucido nel trattare con i due ladri e la loro aggressività. Mi rincresce per il nostro cliente”. Sul posto anche il vice presidente del consiglio provinciale Emilio Verrengia nei panni di segretario di Fiba Cisl. “Visto il momento di crisi – ha affermato – è da tempo che spingiamo per un vigilante alle porte di questa banca. Il difficile momento del paese ci obbliga a trattare in maniera più decisa il problema sicurezza. Di questo parleremo alla riunione della direzione generale lunedì prossimo a Crotone”.
5.1.12
Catanzaro svaligiata in pieno centro la banca popolare del mezzogiorno
Erano in tre e stamani si son svegliati con il chiaro intento di
rapinare una banca. Correvano le ore 9.15 e presso la Banca Popolare del
Mezzogiorno, situata nei pressi del San Giovanni, tre balordi hanno
fatto irruzione armati di taglierino. Inizialmente uno era rimasto a
fare da “palo” ma poi ha deciso di accompagnare i colleghi quando ha
visto entrare un cliente nella sede bancaria.
Andiamo per ordine. Due ladri entrano a volto scoperto nella Popolare
del Mezzogiorno e intimano a due cassieri di svuotare la cassaforte.
Hanno toni e atteggiamenti molti aggressivi, infatti il vice direttore
per indietreggiare spaventato urta ad un mobile procurandosi una
lievissima ferita. Le urla e le minacce spaventano la cassiera che si
tranquillizza grazie all’aiuto del vice direttore che invita i
rapinatori alla calma e garantendogli l’intera somma di denaro presente
in cassa. Ma sono solo mille euro e questo fa arrabbiare moltissimo i
due banditi. Nel frattempo una persona, chiaramente ignara di quanto
stesse accadendo nella banca, entra per depositare 20mila euro. Il
cliente, un cinese che risiede in città, viene subito aggredito dai due
ladri sostenuti dal terzo compagno che ha deciso autonomamente di
partecipare al saccheggio. Il bottino si fa ricco e questo rallegra i
tre rapinatori che a piedi scappano per le vie di Corso Mazzini.
Lanciato subito l’allarme sul posto sono giunti gli agenti della polizia
scientifica che per circa due ore hanno setacciato l’istituto bancario
alla ricerca di qualsiasi traccia utile per le indagini. Il direttore
della Popolare del Mezzogiorno, dottor Vito Verrastro,
oggi assente per malattia, ha raggiunto il suo ufficio attorno alle ore
10.00 e ha già sporto denunce e ottemperato alle procedure del caso.
“La quinta rapina – dirà rammaricato – dagli inizi della mia carriera lavorativa. Ci ho fatto il callo. Mi spiace per il cassiera che ha subito un grosso spavento e so benissimo cosa si prova in questi momenti. Non è facile ricominciare a lavorare serenamente. Il mio vice è stato bravissimo e molto lucido nel trattare con i due ladri e la loro aggressività. Mi rincresce per il nostro cliente”. Sul posto anche il vice presidente del consiglio provinciale Emilio Verrengia nei panni di segretario di Fiba Cisl. “Visto il momento di crisi – ha affermato – è da tempo che spingiamo per un vigilante alle porte di questa banca. Il difficile momento del paese ci obbliga a trattare in maniera più decisa il problema sicurezza. Di questo parleremo alla riunione della direzione generale lunedì prossimo a Crotone”.
“La quinta rapina – dirà rammaricato – dagli inizi della mia carriera lavorativa. Ci ho fatto il callo. Mi spiace per il cassiera che ha subito un grosso spavento e so benissimo cosa si prova in questi momenti. Non è facile ricominciare a lavorare serenamente. Il mio vice è stato bravissimo e molto lucido nel trattare con i due ladri e la loro aggressività. Mi rincresce per il nostro cliente”. Sul posto anche il vice presidente del consiglio provinciale Emilio Verrengia nei panni di segretario di Fiba Cisl. “Visto il momento di crisi – ha affermato – è da tempo che spingiamo per un vigilante alle porte di questa banca. Il difficile momento del paese ci obbliga a trattare in maniera più decisa il problema sicurezza. Di questo parleremo alla riunione della direzione generale lunedì prossimo a Crotone”.