15.4.20

Grande paura a Torano Castello forse non sono 68 i casi positivi da coronavirus dopo l'incredibile notizia che i vari tamponi circa 164 sono stati eseguiti senza il cambio di guanti.



Sono 68 i casi positivi al coronavirus relativi ai tamponi processati nelle ultime ore nei laboratori dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Ai contagiati rilevati tra le persone residenti nell’area delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, che hanno evidenziato 6 soggetti positivi (tutti del Catanzarese) – riferisce il Bollettino dell’azienda ospedaliera catanzarese – se ne sono aggiunti 46 provenienti dalla provincia di Cosenza, legati al focolaio della RSA di Torano Castello. In tutto i tamponi eseguiti sono stati 283 di cui 209 relativi alla provincia di Catanzaro, 8 da quella di Crotone (nessun positivo) e 66 della provincia di Cosenza, a testimonianza di quanto sia bassa la percentuale sul resto del territorio regionale e invece del cosentino esplosa a Pasquetta a Torano sia estremamente localizzata sul territorio



La grande paura prima, l'errore nelle analisi e la rabbia poi: non è detto che a Torano Castello, in provincia di Cosenza, ci sia un focolaio di coronavirus. La notizia, rilanciata nell'edizione pomeridiana del TG3 di oggi, ha dell'incredibile. Secondo quanto dichiarato dal commissario dell'ASP di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli, c'è stato un errore di procedura nell'accertare i casi di positività al Covid-19 nel presunto cluster calabrese.
IL CASO
La persona che avrebbe effettuato tamponi su 164 persone tra pazienti nella Residenza Sanitaria Assistenziale Villa Torano, epicentro del contagio, operatori sanitari e amministrativi al lavoro nella struttura e familiari dei presunti positivi, non avrebbe cambiato guanti dopo ogni test e potrebbe aver contaminato i risultati delle analisi. Potrebbero non essere 68, dunque, i casi di positività al coronavirus nel Toranese, ma saranno necessari alcuni giorni per avere il numero esatto dei contagiati nella zona.
Il comprensorio cosentino, comunque, resta zona rossa, secondo quanto stabilito nell'ordinanza regionale del 14 aprile. E anche il sindaco, Franco Raimondo, per il momento non se la sente di abbassare la guardia: «Il numero di contagi resta esagerato per il nostro territorio ed allargare lo screening a familiari e amici delle persone positive potrebbe comunque portare a un aumento incontrollato dei casi». Il primo cittadino di Torano ha poi aggiunto: «Il presunto focolaio arriva dopo settimane di restrizioni, nel momento in cui si pensava di aver scampato il pericolo. In Calabria da giorni la curva del contagio era in discesa e nella............
nostra zona non erano ancora stati accertati casi di positività al coronavirus».

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