L’utilizzo dell’eparina per diminuire la mortalità da Covid-19 trova sempre più consensi dentro e fuori i nosocomi per come indicato dal professor Salvatore Spagnolo, cardiochirurgo di fame internazionale nativo di Simeri Crichi. Tra l’altro, le tesi del prof. Spagnolo sono perorate anche dal senatore Marco Siclari, pure lui medico. Martedì prossimo, 17 novembre 2020, si terrà incontro sul tema tra il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, e Tonino Talarico, coordinatore del gruppo “Amici del professor Spagnolo”, sodalizio che ....
conta sui social più di 5mila sostenitori. In attesa del vaccino, c’è l’eparina.Fonte: il reventino
di Enzo Bubbo
e) - la sanità
RispondiEliminaLa regione Calabria in linea con i regolamenti nazionali sulla sanità redige la mappa completa delle strutture sanitarie territoriali e procede alla loro distribuzione sul territorio nell'interesse generale delle popolazioni.
Dove è necessario si interviene nella realizzazione di nuove strutture. Per le strutture vecchie, una volta accertata la loro inadeguatezza agli standar odierni si procede alla loro ricostruzione.
E' importante capire se si può considerare il settore sanitario come un' azienda.
In realtà non c'è alcun motivo per associare un servizio come quello sanitario ad un'azienda commerciale e costringerlo alle regole economiche di una prestazione in vendita.
Da ciò si comprende che tutto ciò che è necessario in una struttura sanitaria deve essere realizzato lasciando da parte le regole di bilancio che si seguono in un azienda commerciale il cui scopo è quello del guadagno, semplicemente perché negli ospedali: quello che conta e la salvaguardia del malato e della sua salute.
Eventuali abusi, illeciti e spese fuori bilancio devono essere giudicati attraverso regolari processi giudiziari.
Per evitare e prevenire deviazioni corruzione e malcostumi risulta utile inserire in ogni struttura sanitaria l'istituto del difensore civico, con il compito specifico di difendere i diritti del malato e di controllare l'operato di tutti gli operatori: dai dirigenti, ai medici, fino agli inservienti.
E' utile capire che il concetto economico non deve andare a discapito delle necessità dei territori, delle infrastrutture e del servizio sanitario.
Bisogna assolutamente liberare gli ammalati dalla ricerca, oggi difficoltosa, di un posto in cui curarsi, evitando disagi e sacrifici inutili per pagarsi la sopravvivenza in posti lontani o nelle cliniche private costose, in conseguenza delle lunghe liste d'attesa.
Bisogna ricordarsi che la costruzione di un ospedale e la sua apertura sono costati impegno, lavoro, sudore e secoli di tempo.
Bisogna correggere l'atteggiamento sbagliato della politica della faciloneria, che arriva e chiude, come se fosse cosa sua, invece di verificare e correggere gli errori ed eventualmente rimuovere e licenziare chi non compie il proprio lavoro e il proprio dovere.
Tutti hanno appurato che un tale modo di fare, di fatto, produce solo eliminazione di posti di lavoro, diminuzione dei servizi, dirottamento delle prestazioni in altri luoghi e ulteriori altre lunghe liste d'attesa.
6) - Nell'ambito delle strutture comunali, oltre a quelle necessarie per la normale amministrazione, per ogni comune si istituiscono i seguenti uffici :
c - ufficio per l’assistenza e la malattia Promozione - sviluppo - gestione
L'ufficio per l'assistenza e la malattia è composto nella struttura operativa minima da:
c1)- Medico di famiglia.
c2)- difensore civico
c3)- un medico sempre presente nell'ufficio a rotazione per coprire l'arco delle 24 ore.
c4)- 2 persone ogni 6 ore sempre presenti nell'ufficio a rotazione con altre 6 (in totale 8 persone) per coprire l'arco delle 24 ore.
c5)- Ogni ufficio per l'assistenza e la malattia gestisce:
- una struttura per anziani e bisognosi con dotazione minima di 10 posti letto più quelli necessari per il personale operante.
- un poliambulatorio annesso con sala operatoria per interventi medici di base, comprendente anche la sala diagnostica con relativa strumentazione, oltre tutti i servizi accessori necessari per il corretto funzionamento.
Nei paesi o nelle città con popolazione superiori a 1000 abitanti, si istituisce un ufficio per l'assistenza e la malattia ogni 1000 abitanti in più.
Stamati Domenico
http://www.area75.eu/area75/mimmo/mimmo7.html