3.11.20

Sempre più su + 266 positivi e 3 vittime in Calabria. Coprifuoco alle 22 in tutto il Paese fino al 3 dicembre nelle zone rosse lockdown di 15 giorni pronto il nuovo Dpcm.

  Nuovo record di casi in Calabria dove sono in aumento anche i ricoverati in terapia intensiva e si registrano 3 vittime. Le nuove positività accertate nelle ultime 24 ore 



Sono 266 con 2.855 soggetti testati e 2.888 tamponi fatti. Il numero dei degenti in terapia intensiva è salito a 26 (14 a Cosenza, 6 a Catanzaro e 6 a Reggio Calabria) con un incremento di 7 ricoverati rispetto a 24 ore fa. Le tre nuove vittime portano il totale dei decessi in Calabria da inizio pandemia a 121. I casi attivi oggi sono 3.640, mentre quelli da inizio pandemia 5.830 con 280.076 soggetti sottoposti a test per un totale di 283.075 tamponi eseguiti. Territorialmente, dall'inizio dell'epidemia, i casi positivi sono distribuiti a: 

Cosenza: casi attivi 1.216 (65 in reparto; 14 in terapia intensiva, 1.137 in isolamento domiciliare); casi chiusi 660 (616 guariti, 44 deceduti). 

Catanzaro: casi attivi 552 (47 in reparto; 6 in terapia intensiva; 499 in isolamento domiciliare); casi chiusi 355 (317 guariti, 38 deceduti).

 Crotone: casi attivi 118 (2 in reparto; 116 in isolamento domiciliare); casi chiusi 161 (155 guariti, 6 deceduti).
 Vibo Valentia: casi attivi 85 (5 ricoverati ,80 in isolamento domiciliare); casi chiusi 125 (118 guariti, 7 deceduti). 
Reggio Calabria: casi attivi 1.402 (65 in reparto; 6 in terapia intensiva; 1.331 in isolamento domiciliare); casi chiusi 761 (736 guariti, 25 deceduti).
 Altra Regione o stato Estero: casi attivi 267 (267 in isolamento domiciliare); casi chiusi 128 (127 guariti, 1 deceduto). I casi confermati oggi sono suddivisi a Cosenza 104, Catanzaro 40, Crotone 19, Vibo Valentia 5, Reggio Calabria 98.
    Dall'ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 489. 

Coprifuoco alle 22 in tutto il Paese fino al 3 dicembre, come risultato dell’estenuante braccio di ferro tra chi non lo voleva affatto (Conte e Renzi) e chi voleva fermare tutto già alle otto di sera (Franceschini, Boccia e Speranza). Ritorno dell’autocertificazione e dei validi motivi per uscire di casa dopo le dieci di sera: lavoro necessità e salute. Chiusura dei musei e delle mostre. Saracinesche abbassate di bar e ristoranti alle sei, ma con la possibilità di restare aperti per il pranzo della domenica. Chiusura dei corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie. E introduzione, come annunciato dal premier Conte in Parlamento, di un meccanismo “automatico” che fa scattare il lockdown nelle Regioni con il livello di rischio più alto.


Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 3 novembre: 28.244 nuovi casi e 353 morti

I dati del bollettino sulla pandemia di Covid-19, aggiornati a oggi 3 novembre. Aumentano i decessi, mai così tanti dal 6 maggio: 117 sono in Lombardia. Oltre 400 mila gli attuali positivi. In crescita ricoveri (+ 1.274) e terapie intensive (+203)

Dopo un’altra giornata di vertici e tensioni, dentro il governo e con i governatori, ecco la bozza del Dpcm che sarà firmato stasera dal capo dell’esecutivo. Il decreto affida al ministro della Salute, Roberto Speranza, la responsabilità di stabilire “ulteriori misure di contenimento del contagio” nelle aree dove il contagio è più alto e le strutture sanitarie sono in sofferenza, sulla base di un documento condiviso con la Conferenza delle Regioni. Si ...

intitola “Prevenzione e risposta Covid-19, evoluzione della strategia per il periodo autunno inverno” e prevede quattro scenari.

Nessun commento:

Posta un commento