7.1.21

In Calabria oggi situazione stabile + 361 positivi al covid ma con circa la metà dei tamponi. Ricorso al TAR di Catanzaro di gruppo di Genitori contro l'ordinanza di Spirlì

 I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 50; Catanzaro 59; Crotone 32; Vibo Valentia 85; Reggio Calabria 135

I focolai del Vibonese e Catanzarese fanno impennare la curva dei contagi Covid 19 nell’area centrale della Calabria. Lo si desume dal report dell’azienda Pugliese-Ciaccio che, ricordiamo, si riferisce solo ai tamponi molecolari processati dal laboratorio di Microbiologia e Virologia del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.


Sostanzialmente stabile, in Calabria, il numero dei nuovi positivi (361 contro 398) ma con un numero decisamente inferiore di soggetti sottoposti a test (1.747 contro i 2.924 del giorno precedente). Il tasso tamponi-positivi risale così al 20,66% dal 13,46 di ieri. In risalita le vittime che nelle ultime 24 ore sono state 6 contro la una di ieri, con il totale arrivato a 505, e i ricoverati, in area medica (239, +5), e in terapia intensiva (21, +1). In crescita anche gli isolati a domicilio che sono 8.534 (+107) ed i casi attivi (8.804 contro 8.691) ma anche i guariti, arrivati a 16.438 (+242). Ad oggi, da inizio pandemia, sono stati sottoposti a test 434.578 soggetti per un totale di 454.151 tamponi eseguiti con 25.747 positivi.

    Un ricorso al Tar di Catanzaro è stato presentato da un gruppo di genitori contro l'ordinanza del presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì che ha stabilito la chiusura di scuole elementari e medie fino al 15 gennaio e delle superiori al 31. Lo ha reso noto lo stesso Spirlì in una diretta Facebook definendosi "scandalizzato". E' l'ennesimo ricorso - ha detto Spirlì - dei soliti genitori contro un'ordinanza che vuole tutelare la salute dei ragazzi dei loro familiari delle persone deboli che vivono nelle nostre case. Sono pronto a combattere fino all'ultimo secondo".
    Già una precedente ordinanza di Spirlì che, il 14 novembre scorso, chiudeva le scuole fino al 28 novembre, era stata oggetto di un ricorso al Tar che il 23, l'aveva sospesa in attesa dell'udienza di merito che si è svolta successivamente alla scadenza del provvedimento.
    Spirlì, in riferimento al nuovo ricorso, ha definito "oltraggioso e vergognoso questo braccio di ferro che il solito gruppo di genitori che si sentono forti per una certa loro posizione. Mi auguro - ha aggiunto - che come sempre i magistrati sappiano leggere le carte e che si ricordino della scritta presente anche nelle aule di giustizia: la legge è uguale per tutti. Questa ordinanza - ha detto rivolgendosi a chi ascoltava la sua diretta Facebook - va difesa da voi, utilizzate i social, tutti i mezzi legali che potete. Questa non è una mia presa di posizione è una difesa dei ragazzi in un un momento in cui ci dice che l'Rt in Calabria è 1,14 in salita. Vuol dire essere in zona arancione/rossa. Se il Cts ha dato parere al .............. Governo che in Calabria non si può andare a votare non si può fare campagna elettorale e tutto ciò che ne consegue tra adulti, mi dovete dire come è possibile che ci sia una giustizia che mi dice che gli adulti non si possono incontrare e i ragazzi sì.

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