Trecentodiciotto voti favorevoli, 17 astenuti, 54 contrari. Così in Parlamento accade la svolta storica, la stragrande maggioranza dei deputati dà il via libera all'ordine del giorno con il quale si impegna il governo a reperire nel Fondo complementare al Pnrr le risorse per la realizzazione del collegamento stabile nello Stretto.
Trecentodiciotto voti favorevoli, 17 astenuti, 54 contrari. Così in Parlamento accade la svolta storica, la stragrande maggioranza dei deputati dà il via libera all'ordine del giorno con il quale si impegna il governo a reperire nel Fondo complementare al Pnrr le risorse per la realizzazione del collegamento stabile nello Stretto. Sul tema del Ponte il governo ha rischiato addirittura la crisi, nel pomeriggio si è tenuto un lungo vertice di maggioranza, alla fine si è registrato l'isolamento del M5S, di Leu e di qualche settore marginale del Pd. Tutte le altre forze politiche hanno votato favorevolmente.
"Apprezzo l’atteggiamento del governo che con coerenza e coraggio, anche sfidando certi insensati indirizzi ideologici ancora presenti in Parlamento, si impegnerà a trovare le risorse necessarie per la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina. Forza Italia ne ha sempre sostenuto la necessità e l’aver indirizzato oggi i lavori d’Aula di Montecitorio proprio su questo specifico tema è un grande motivo d’orgoglio. Abbiamo risvegliato le coscienze di tutti coloro che credono nello sviluppo e nella crescita sociale del Meridione”. Lo afferma, a caldo, la deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, che ha presentato l'ordine del giorno al cosiddetto Dl "Fondone" per “adottare le......... opportune iniziative al fine di individuare le risorse necessarie per realizzare un collegamento stabile, veloce e sostenibile dello Stretto di Messina estendendo, così, la rete dell'alta velocità fino alla Sicilia”.
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